Grazia Perrone - anno scolastico 2003-2004
Grazia Perrone - 31-08-2004
Riporto l'atto di indirizzo in merito alla questione tutor che il Governo ha consegnato all'ARaN. Su questa bozza i sindacati firmatari del Contratto dovranno esprimersi (...)"in tempo utile per l’avvio dell’anno scolastico (...)" poiché trattasi di (...)"risorse da assegnare, con vincolo di destinazione al fondo di istituto delle istituzioni scolastiche ed educative (...)" . Come è già avvenuto per il "concorsaccio" (il contratto decentrato avente valore di norma cogente "erga omnes" contenente l'articolo 38 - lo ricordate? - fu firmato il 31 agosto 2000 e divenne immediatamente operativo) non ci sarà il tempo materiale (e la necessaria serenità) per attivare la "consultazione" della base promessa (o millantata?) da qualcuno.

ATTO DI INDIRIZZO ALL’ARAN PER L’ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA DISCIPLINATA DALL’ART. 43 DEL C.C.N.L. COMPARTO SCUOLA SOTTOSCRITTO IL 24 LUGLIO 2003.

1. Procedura.


Il Presidente del Consiglio dei Ministri, per il tramite del Ministro della funzione pubblica, di intesa con il Ministro dell’istruzione, università e ricerca e con il Ministro dell’economia e delle finanze, nell’esercizio delle competenze inerenti alla contrattazione collettiva dei dipendenti delle amministrazioni dello Stato, di cui all’art.41, comma 2. del d.lgs n. 165 del 2001, impartisce i seguenti indirizzi all’ARAN per l’attivazione della procedura disciplinata dall’art. 43 del CCNL relativo al personale non dirigente del comparto Scuola, per il quadriennio 2002-2005 ed il biennio 2002-2003, sottoscritto il 24 luglio 2003.


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Grazia Perrone - 30-08-2004
Segnalo da Radio Città del Capo l' intervista a Helen Williams:

E' on-line l'intervista a Helen Williams, la volontaria gallese che viaggiava con Baldoni e la Croce Rossa sulla strada di ritorno da Kufa verso Baghdad. La Williams, al microfono del ...
Grazia Perrone - 27-07-2004
Segnalo un intervento una riflessione articolata sui cambiamenti che le Indicazioni nazionali apporteranno ai manuali scolastici e agli obiettivi didattici che riguardano i programmi d'insegnamento della storia
L'autore è Vincenzo Guanci, Membro del Comitato direttivo scientifico di Clio'92, Associazione di insegnanti e ricercatori sulla Didattica della storia.


E' una brutta storia, "una svirilizzata favola edificante cucita intorno all' Europa cristiana, unita e solidale nella stessa identittà, senza le crociate, senza l'Inquisizione, senza Lutero, e le guerre di religione, senza la caccia agli ebrei e alle streghe, senza la rivoluzione industriale, in una parola senza conflitti nè oppressioni, di razza, di classe, di genere [...­]". Così viene definita da Adriano Prosperi in una recente lettera a "La Repubblica". Per la verità, si tratta di uno dei pochi storici che ha ritenuto di dover dire la sua sulle Indicazioni Nazionali che il Ministero dell'Istruzione ha emanato in attuazione della riforma Moratti in vigore dal 1^ settembre 2004; sembra che non interessino molto la corporazione; eppure ai tempi delle Indicazioni sul curriculum di Berlinguer-De Mauro scesero in campo in parecchi, facendosi sentire su tutti i giornali con un celebre 'manifesto dei trentatrè' e con numerosi articoli, che, talvolta, giunsero perfino a svillaneggiare i colleghi che facevano parte della Commissione ministeriale che aveva redatto quelle Indicazioni. Forse oggi questo non accade solo perchè il Ministero tiene rigorosamente celati i nominativi degli autori delle attuali Indicazioni.E' noto bensì che un importante consulente del ministro Moratti è il pedagogista Giuseppe Bertagna; ciò nonostante, come si dice: mater certa est, pater...
Ma andiamo pure a vedere quali sono le modifiche decisive rispetto all'esistente.


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Grazia Perrone - 18-07-2004
Segnalo dal sito:Diritto & Diritti

Gli sviluppi della normativa sul diritto-dovere d' istruzione e formazione

di Orazio Auriemma


***

Sintesi: Il diritto-dovere d' istruzione e formazione costituisce un punto centrale della riforma scolastica recentemente avviata. La normativa ancora in Bozza, il cui iter formale è da poco iniziato, arricchisce questo concetto di contenuti programmatici e organizzativi e di valori giuridici per certi aspetti innovativi. Probabilmente a motivo della estrema concentrazione dei tempi nei quali questi atti sono stati diffusi ed anche per la fluidità delle situazioni giuridiche a cui fanno riferimento sorgono problemi interpretativi, che è opportuno incominciare ad approfondire e che potrebbero fornire qualche suggerimento alla stessa Amministrazione per meglio chiarire taluni aspetti della riforma.



La riforma scolastica, in atto nella prima e nella seconda classe della scuola elementare durante l' anno scolastico 2003/2004, sarà estesa alle altre tre classi elementari e al primo anno della scuola media da settembre del corrente anno solare. Si avvicina quindi il tempo del passaggio non solo nominale dalla scuola elementare alla scuola primaria, che sta suscitando molto interesse e polemiche. In due anni scolastici scomparirà anche la scuola media che sarà sostituita di nome e di fatto dalla scuola secondaria di primo grado. Anche in questo caso sono emerse preoccupazioni circa taluni aspetti della riforma.

Di seguito rifletteremo su alcuni problemi giuridici che hanno interessato in maniera ancora marginale il dibattito in corso. Il nostro vuol essere un contributo introduttivo allo studio di questi argomenti innovativi.



1. Diritto-dovere e obbligo d' istruzione e di formazione.



La legge-delega 53/2003 introduce la norma del diritto-dovere all' istruzione e alla formazione per almeno dodici anni, attribuendole la funzione di ridefinire ed ampliare l' obbligo d' istruzione sancito dall' art. 34 della Costituzione e l' obbligo formativo disposto dall' art. 68 della L 144/1999 ([1]). Il significato di questa norma risulta meglio compreso se viene posto in correlazione con la normativa abrogata e con altri passaggi legislativi tuttora vigenti:

a) restituisce all' ordinamento il diritto all' istruzione previsto dalla legge 9/1999 ([2]) abrogata dalla stessa legge 53/2003 ([3]);

b) introduce la figura del diritto-dovere all' istruzione e alla formazione presentandola, sopratutto nei molteplici documenti ministeriali e tecnici di supporto alla legge ([4]), con le caratteristiche proprie dei diritti soggettivi (ai quali si accompagnano imprescindibili doveri). Sulla scorta di tali suggestioni il diritto all' istruzione e alla formazione e il correlato dovere appaiono inerenti ai soggetti singolarmente presi (gli alunni) e non all' interesse pubblico a cui l' interesse di tali soggetti (interesse legittimo) potrebbe essere particolarmente collegato ([5]);

c) restituisce all' ordinamento il diritto formativo previsto dalla legge 9/1999 abrogata ([6]) (è utile ricordare che l' art. 68 della L 144/1999 non parla di diritto alla formazione ma di obbligo di formazione, a cui i giovani sono chiamati a corrispondere nella scuola, nella formazione professionale o durante l' apprendistato dopo aver assolto all' obbligo d' istruzione);

d) abbandona la polisemia del termine formazione usato nella L 144/1999: l' istruzione secondaria di secondo grado non appartiene al percorso formativo. Il diritto-dovere d' istruzione e formazione è riferito al doppio ciclo educativo che risulta ben distinto: nell' istruzione impartita nel primo ciclo; nell' istruzione di secondo grado erogata dai licei e nell' istruzione e formazione professionale, che costituiscono il secondo ciclo. L' istruzione e la formazione professionale sono di competenza regionale; sono fatti salvi i livelli essenziali di prestazione definiti a norma dell' art. 117 della Costituzione ([7]).


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Grazia Perrone - 14-06-2004
In merito al commento di Maria Teresa postato a margine della nota di Rosalba Sgroia segnalo una sentenza emessa dal TAR Lazio (che è valida in tutto il territorio nazionale) che considera illegali i licenziamenti dei lavoratori della scuola ...
Grazia Perrone - 31-05-2004
La Corte Costituzionale (con sentenza numero 113/2004 pubblicata a margine di questa nota) ha modificato - per illegittimità costituzionale - l’articolo 2751 bis, c. 1 del Codice di procedura civile in tema di gerarchia dei debiti nel pagamento dei crediti derivanti da rapporto di lavoro subordinato.

I giudici della Suprema Corte hanno decretato che, nel caso in cui il datore di lavoro sia insolvente e non riesca, quindi, a far fronte a tutte le proprie obbligazioni, debbano essere pagate per prime (trattamento privilegiato), con il ricavato della vendita dei beni mobili, le seguenti categorie creditizie:

» le retribuzioni dovute ai lavoratori subordinati;

» le indennità di cessazione dei rapporti di lavoro;

» il risarcimento dei danni derivanti dal mancato pagamento dei contributi previdenziali e pensionistici e quello derivante da licenziamento illegittimo.


Last but not least: ultimo ma non meno importante riconoscimento giuridico il cd. credito da mobbing che - in virtù della già citata sentenza n. 113 del 2004 della Corte Costituzionale – è, oggi, un credito privilegiato.


Il lavoratore dipendente - al quale sia stato riconosciuto, con una decisione giudiziale, un credito per demansionamento - può farlo valere nel giudizio di esecuzione nei confronti del datore di lavoro come credito privilegiato e non più come credito chirografario ovvero soggetto a vincoli creditizi basati su una semplice scrittura privata che si risolvevano - quasi sempre - con la soccombenza della parte lesa.


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Grazia Perrone - 19-05-2004
Lesione della professionalità del lavoratore

E’ il demansionamento, ovvero la violazione dell’art. n. 2043 del Codice di procedura civile – unitamente all’articolo 2087 che tutela le condizioni di lavoro attribuendo al datore di lavoro la ...
Grazia Perrone - 27-04-2004
In memoria di Camillo Berneri


(…)”Il 15 marzo 1937, nello stesso giorno in cui si concludeva la battaglia di Guadalajara , sedici membri della Cnt [1] vengono uccisi da comunisti a Villanueva de Alcardete; nell’aprile il locale giornale della ...
Grazia Perrone - 22-04-2004
Il 25 aprile, anniversario della Liberazione, il Presidente Carlo Azeglio Ciampi conferirà alla città di Barletta la medaglia d’oro al valor militare (che si aggiungerà a quella al merito civile già conferita nel 1959) per il tributo di sangue che i ...
Grazia Perrone - 18-04-2004
Diciamocela tutta e fuori dai denti … anche se la cosa può non piacere a qualcuno.

La legge sulla parità scolastica è figlia “legittima” del governo di centro-sinistra e, da allora, un ampio settore della scuola “paritaria” privata accede ai ...
Grazia Perrone - 15-04-2004
L’impresa economica non è solo una comunità di capitale (e di interessi soggettivi) ma – prima ancora – una comunità di persone. Un’impresa è tanto più solida non solo quando sono positivi i bilanci economici e i “trend” di crescita esponenziale ma, ...
Grazia Perrone - 05-04-2004
(...)"La scuola, come la vedo io, è un organo “costituzionale”. Ha la sua posizione, la sua importanza al centro di quel complesso di organi che formano la Costituzione. Come voi sapete (tutti voi avrete letto la nostra Costituzione), nella seconda parte della Costituzione, quella che si intitola “l’ordinamento dello Stato”, sono descritti quegli organi attraverso i quali si esprime la volontà del popolo. Quegli organi attraverso i quali la politica si trasforma in diritto, le vitali e sane lotte della politica si trasformano in leggi. Ora, quando vi viene in mente di domandarvi quali sono gli organi costituzionali, a tutti voi verrà naturale la risposta: sono le Camere, la Camera dei deputati, il Senato, il presidente della Repubblica, la Magistratura: ma non vi verrà in mente di considerare fra questi organi anche la scuola, la quale invece è un organo vitale della democrazia come noi la concepiamo. Se si dovesse fare un paragone tra l’organismo costituzionale e l’organismo umano, si dovrebbe dire che la scuola corrisponde a quegli organi che nell’organismo umano hanno la funzione di creare il sangue (...)". (cfr. discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale (ADSN) l'11 febbraio 1950)

E’ la stessa Autrice ad attribuirne la valenza di (…)”progetto politico diretto a definire – nella sua completezza – un progetto di scuola in regime di autonomia (…)”. Il tutto condito in “salsa federalista” in virtù del nuovo assetto costituzionale che scaturisce dalle modifiche apportate al Titolo V della Costituzione dalla passata legislatura … che il governo di centro-destra intende accentuare. E sul quale ritorneremo.

Per comprendere appieno la portata storica dello “sconvolgimento” normativo in atto nella scuola (e non solo) è necessario fare esplicito riferimento, in primo luogo, alla legge Costituzionale n. 3 del 18 ottobre 2001 la quale – approvata da maggioranza risicata - ha innovato radicalmente il governo e la gestione stessa del sistema educativo del nostro Paese ridistribuendo la “mappa” dei poteri, delle competenze e delle responsabilità tra i Comuni, le Province, le Città metropolitane, le regioni e lo Stato.


>>> continua...

Grazia Perrone - 05-04-2004
Il problema della valutazione della scuola in Italia è la mancanza di criteri chiari e condivisi e, di conseguenza, la impossibilità di un confronto tra le scuole. La sensazione che si ricava dalla nostra ricerca è che gli approcci docimologici ...
Grazia Perrone - 30-03-2004
Una scuola che seleziona, distrugge la cultura. Ai poveri toglie il mezzo d'espressione; ai ricchi toglie le conoscenze delle cose. Il frutto della selezione è un frutto acerbo che non matura mai”.

Questo si legge in “Lettera ad una professoressa”, libro ormai dimenticato (anche dai Sessantottini) di Don Milani. La selezione (e la sua, logica, conseguenza: l’esclusione) è da intendere come discriminazione sociale che costringe ragazzini di 12 anni a scelte premature che li incanalano in due uniche direzioni: le scuole superiori e le scuole professionali (apprendistato), che, nella scala gerarchica dei valori rappresentano rispettivamente potere e forza lavoro.

Chi in seconda media non sceglie i corsi attitudinali può difatti considerarsi tagliato fuori – checché ne dicano la Moratti e i suoi servi sciocchi - dalla possibilità di accedere a studi lunghi. Le statistiche – impietose! - affermano due dati inquietanti: le bocciature sono più frequenti fra gli allievi di ceto medio-basso; e il 73% di chi studia al liceo proviene da classi sociali agiate. Il successo scolastico è ancora, indissolubilmente, legato all’origine sociale degli studenti, mettendo in crisi tutti quei bei discorsi sulla democratizzazione dell’accesso agli studi, della scuola come possibilità di ascesa sociale, del diritto allo studio garantito, ecc. di cui blateriamo (un po’ tutti) da anni. La scuola statale (o “paritaria” ma … è un concetto sociologico che non mi piace e che … non condivido!) sembra essere incapace di offrire uguali possibilità ai suoi giovani - ancora discriminati come lo erano i ragazzi che Don Milani accoglieva nella sua scuola di Barbiana, tanti anni fa in un' Italia contadina e nel pieno della Contestazione studentesca.

La selezione meritocratica nella scuola si manifesta in vari modi. A volte impercettibili e subdoli e sono noti con il termine, asettico, di abbandoni. Oltre ai livelli e alle media del 4.65 alla Scuola Media, in prima liceo circa il 25% degli iscritti boccia, e la metà di chi inizia non arriva alla maturità. In quarta liceo vige poi la legge della doppia compensazione, una norma assurda che calcola doppio il valore dei voti insufficienti: ma che razza di concezione pedagogica è quella che valorizza unicamente i fallimenti di un allievo?


>>> continua...

Grazia Perrone - 19-03-2004
Ieri sera - mi scrive un collega - sono andato a Torino ad un'assemblea convocata via e-mail dal manifesto dei 500. La capienza della sala era di 970 posti ed era praticamente piena.

C'erano soprattutto insegnanti, ma anche molti genitori e ...
Grazia Perrone - 10-03-2004
...in questo contesto di degrado culturale e politico... ci uniamo alla segnalazione-denuncia sotto riportata, contro ogni forma di propaganda fine a se stessa, in nome di quella libertà d'espressione che segna indelebilmente le esperienze realmente ...
Grazia Perrone - 09-03-2004
Al ministro dell’Istruzione dott.ssa Letizia Moratti

Premesso che:

Nel DECRETO LEGISLATIVO 19 febbraio 2004, n.59 (GU n. 51 del 2-3-2004- Suppl. Ordinario n. 31) leggo:

Omissis:
Art. 19.Norme finali e abrogazioni

Omissis:
3. Le ...
Grazia Perrone - 04-03-2004
In memoria di CARLA CAPPONI (“Elena”) e delle altre.

Per un approfondimento della storia del Novecento


Grazie a Carla Capponi, classe 1918, è possibile leggere una seria, pacata e interessante pagina di storia contemporanea. La guerra ...
Grazia Perrone - 03-03-2004
Numerosi sono gli spunti polemici che potrei trarre dalla lettura di questa nota – pubblicata su Italia Oggi del 2 marzo 2004 - a firma di Giuseppe Pennisi che, non a caso, è anche il consulente giuridico “di punta” dell’Associazione Nazionale ...
Grazia Perrone - 01-03-2004
Il corso degli eventi bellici e l’evoluzione politica hanno avuto – nell’Italia che va dall’otto settembre 1943 al 18 aprile 1948 – un andamento totalmente diverso dal resto dei movimenti di resistenza europei.

Il crollo del regime fascista (25 ...
Grazia Perrone - 01-03-2004
Nel sito ufficiale di una grande Organizzazione Sindacale leggo:

“CGIL Scuola, CISL Scuola, UIL Scuola hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale della scuola e hanno richiesto, in data 27 febbraio 2004, l’esperimento della ...
Grazia Perrone - 26-02-2004
Veramente “intrigante” lo spunto di Vittorio Delmoro sui, possibili, futuri scenari socio/sindacali nel Belpaese dal quale è difficile sottrarsi.

Ragione per la quale nel momento in cui il primo decreto delegato “targato” Moratti diventa legge ...
Grazia Perrone - 25-02-2004
Flessibilità. E’ questa la parola magica che - coniugata alla "razionalizzazione delle risorse umane" - porterà a “quei risparmi di sistema”, invocati a gran voce da Tremonti, che costituiranno il “budget” delle risorse economiche da contrattare – ...
Grazia Perrone - 09-02-2004
Sembra essere questa la strategia “messa in campo” dalla Moratti per sgretolare il “fronte” del NO al tutor che trova nella (ex) scuola elementare l’opposizione più determinata e convinta. Appare sempre più evidente, nella formulazione del decreto, ...
Grazia Perrone - 27-01-2004
I duri (o presunti tali) hanno il dovere di dire la verità

(…)”La stragrande maggioranza dello schieramento sindacale, infatti, scrive Dacrema ha preso posizione contro la figura del tutor e nella commissione art. 22, fermo restando che le ...
Grazia Perrone - 19-01-2004
La lettura della nota di Domenico Starnone mi porta, irrimediabilmente, indietro negli anni e mi fa sentire - ahimé -“vecchia”.

Ebbene sì!

Sono abbastanza “vecchia” da ricordarmi la vergogna delle classi di risulta. Di più. Sono così ...
Grazia Perrone - 15-01-2004
Sono questi i due termini che mi saltano agli occhi leggendo la lettera aperta del Ministro Moratti.

In che modo possa conciliarsi (dialetticamente, intendo) la facoltà di iscrizione anticipata alle classi prime con l’obbligo di iscrizione è un ...
Grazia Perrone - 12-01-2004



“Se ventinove anni orsono,
alla liberazione dei Lager,
qualcuno ci avesse predetto che il mondo libero,
da cui stavamo per essere riassorbiti,
sarebbe stato meno che perfetto,
non gli avremmo creduto.
Ci sarebbe sembrata ...
Grazia Perrone - 05-01-2004
Dalle, scarne, informazioni fin qui fornite dagli organi di informazione di massa mi sembra di poter dire che, le ipotesi di carriera, abbozzate sia nell'articolo Merito e premi nella carriera dei docenti sia nelle due proposte legislative ...
Grazia Perrone - 19-12-2003
Questa mattina ho partecipato - in funzione di affiancamento tecnico - ad un incontro di contrattazione di istituto al 4° Circolo didattico di Molfetta (Ba), istituzione scolastica nella quale la Cgil è molto forte dal momento che, oltre al DS, ha ...
Grazia Perrone - 16-12-2003
Gli anni Novanta (quelli della concertazione e della pax sociale … per intenderci) sono gli anni di una vera e propria rivoluzione, non solo nella scuola ma, nell'intero settore della Pubblica amministrazione e in particolare nel pubblico impiego. ...
Grazia Perrone - 10-12-2003
Il riferimento è all'articolo La Balilla che rapiva gli Ebrei

Perdonate ma … non unirò la mia voce al coro di coloro i quali blaterano di “fascisti buoni” che (nientemeno che con l’avallo del duce) all’epoca della Repubblica di Salò ...
Grazia Perrone - 08-12-2003
Puntualizzazioni

Luigi Berlinguer, il centro-sinistra e la “lobby” dei presidi (non il dott. Campione!) hanno “partorito” l’obbrobrio giuridico della dirigenza scolastica i cui “malefici” effetti ho cercato di rappresentare in ...
Grazia Perrone - 03-12-2003
Il rispetto e l'uniformità delle regole elettorali NON sono discriminazione

- La botta dal quotidiano "La Padania":

La Gilda, schierata a sinistra, ne ottiene l'esclusione dalle prossime elezioni per i rappresentati all'interno delle Rsu ...
Grazia Perrone - 29-11-2003

L'ultimo CCNL ha riaffermato la vigenza della norma che nega il diritto per le lavoratici in astensione obbligatoria di essere retribuite se, all'atto dell'accettazione della nomina, non prendono servizio. La Cgil lo sapeva e ha firmato lo stesso. ...
Grazia Perrone - 28-11-2003
ASSEMBLEA SINDACALE : TUTTI I PARTECIPANTI IN PIEDI


L’assemblea sindacale è indetta dalla Gilda degli Insegnanti? Allora, tutti in palestra e in piedi per due ore. E’ quanto ha stabilito la dirigente del Circolo Didattico “Marconi” di ...
Grazia Perrone - 05-11-2003
In merito al dibattito sviluppatosi in merito al tema dei valori di religiosità (soggettiva) e di laicità dello Stato, propongo la lettura di una ricerca storica effettuata dal senatore Brignone qualche anno fa e che è stata pubblicata sul Sole 24 ...
Grazia Perrone - 03-11-2003
Il 3 novembre 1956 la rivolta d’Ungheria aveva vinto. O almeno così credeva. Il colonnello Maleter, che ne era stato l’anima mi disse: “E’ fatta. I russi riconoscono il governo Nagy e accettano le nostre condizioni: evacuazione delle truppe dal ...
Grazia Perrone - 27-10-2003
La polemica non è nuova ma la riporto per stimolare la riflessione dei lettori. Roberto di Felice in una lettera indirizzata al Corsera (22 ottobre) si lamenta del fatto che (...)"maestri e professori non sono tenuti a comunicare preventivamente la ...
Grazia Perrone - 25-10-2003
Rileggendo, con più attenzione, la testimonianza di Armirio Wachbergher mi sono resa conto che contiene alcuni riferimenti indubbiamente interessanti per lo storico "navigato" ma che risultano poco comprensibili al grande pubblico.

Mi riferisco, ...
Grazia Perrone - 20-10-2003
L' ipotesi di Giuseppe - del quale condivido, come sempre, lo spirito se non la lettera - è suggestiva ma poco realistica. Lo sciopero generale ha perso, da tempo, la connotazione eroica e un po' "sovversiva" che lo ha caratterizzato fino alla metà ...
Grazia Perrone - 16-10-2003
16 ottobre 1943

E’ piccolo il giardino profumato;
è stretto il sentiero dove corre il bambino,
un bambino grazioso come un bocciolo che si apre.
Quando il bocciolo si aprirà il bambino non ci sarà.

(poesia scritta da Frantisck Bass, nato ...
Grazia Perrone - 04-10-2003
LA NOTIZIA

Dal Corriere del Mezzogiorno - Puglia - 2 ottobre 2003

BARI - E' ancora allarme ratti nelle scuole cittadine. Dopo le segnalazioni sulla presenza di topi nelle scuole del Barese e del capoluogo in particolare, il sindaco Simone Di ...
Grazia Perrone - 26-09-2003
Da rispedire al mittente!

Non è solo il tempo pieno ad essere cancellato dal decreto ministeriale in oggetto. A parte la riscrittura degli articoli 99 e 118 e del Testo Unico 297/94(relativi alle finalità della scuola primaria e dell'infanzia ...
Grazia Perrone - 25-09-2003
Nel settembre del 1943, gli Ebrei nell'Italia centro-settentrionale erano ormai circa 33.000 tra cittadini italiani e profughi stranieri.

Già da qualche anno la situazione per gli ebrei locali era tragica dal punto di vista materiale e piena di ...
Grazia Perrone - 15-09-2003


Oggi torno a scuola (con gli alunni). Nell'augurare a tutti/e i/le colleghi/e buon lavoro non posso fare a meno di ricordare i 27 bambini di San Giuliano e la loro maestra deceduti nel crollo della loro scuola in seguito al terremoto del 31 ...
Marino Bocchi, Grazia Perrone - 13-09-2003
Prima i giudici matti e antropologicamente diversi, adesso il fascismo dittatura benigna e Mussolini «che non ha mai ammazzato nessuno» incline com’era, piuttosto, a mandare «la gente a fare vacanza al confino». Quel 27 agosto, a Porto Rotondo, ...
Grazia Perrone - 11-09-2003
Qualsiasi avvenimento storico è suggellato – nell’immaginario collettivo – da un’immagine grafica che ne racchiude la radice e il senso. Così, se l’immagine iconografica della guerra di Spagna (1936/39) è graficamente rappresentata dalla foto di ...
Grazia Perrone - 04-09-2003
Fine della Patria o nascita dello Stato democratico?

(…)”Al centro del mio interesse – scrive
Alessandro Natta [1] – non si poneva (…) l’indagine del crollo catastrofico dell’8 settembre anche se quel tornante tra la caduta abissale e ...
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